Su richiesta del mio unico lettore, commenterò la festa hawaiana di Sestri Levante di non so bene che giorno.
Non so neanche cosa scrivere, dato che è tutto basato sulla mia versione dei fatti, e quindi fatti piuttosto confusi...
So che ho visto troppa gente, so che si è unita a noi gente a caso (parecchio a caso), so che su tre ragazze (senza contare la gente a caso) due sono state fin troppo male, so che l'altra mi ha rovesciato per ben due volte dell'acqua addosso (grrrrr), so che avrò fatto almeno quattro volte avanti e indietro per il lungo mare: una volta c'erano i Dissennatori, un'altra volta ero io da solo in cerca di tutti gli altri che a loro volta erano in cerca di tutti gli altri, una volta nessuno mi vedeva perchè ero invisibile (ve lo assicuro),e l'ultima ho trovato la cosa più bella che poteva capitarmi: una bicicletta! Da quanto non salivo su una bici neanche lo so più, ma è stato formidabile. Non saprei dire l'ora in cui l'ho trovata, ma da quel momento non l'ho abbandonata più (anzi, ad un certo punto l'ho prestata a degli amici e avevo troppa paura che non l'avrei piu rivista, e invece me l'hanno pure riportata!)
Il clima era abbastanza disteso. Johnny polipava, Pier è stato fisso 3 ore a fissare le stelle meravigliato, e per un po' gli ho pure fatto compagnia, ma poi una volta trovata la bici niente aveva più importanza se non pedalare per i caruggi con aria beata, e anche un po' ebete, Fede ha avuto modo di prendersi gioco di un Erbetta che come al solito si era trasfigurato in un personaggio dei cartoni animati. Questa volta era Sampei, la volta scorsa Popey. Non oso immaginare cosa gli attende per il futuro... probabilmente diventerà un Pokemon.
La cosa veramente allucinante però è stata la mattina seguente. Con questa bizzarra versione di Erbetta a farci compagnia e a mantenere alto il livello di euforia, sembrava che non ne saremmo più usciti... Come sembrava che ormai non sarei più riuscito a dividermi dalla graziella ormai facente parte di me, come se fosse stato un prolungamento del mio corpo. Purtroppo ho dovuto abbandonarla, ma sapendo che qualcun altro di altrettanto saggio l'avrebbe trovata e avrebbe provato quello che ho provato io quella notte. Erbetta/Sampei invece è stato più difficile da abbandonare, ma anche quando se n'è andato ormai lo aveva fatto: ci aveva lasciato quel senso di euforia maligna e stronza che non ti molla più.
Per fortuna l'essere umano, ad un certo punto, ha anche bisogno di dormire.
A breve le foto (seeeah)