martedì 30 agosto 2011

This time I'm not leaving without you

Quando ero piccolo, e andavo in vacanza in famiglia, succedeva sempre che facevo amicizia con qualcuno il penultimo giorno prima di tornare a casa.
Ora è diverso, perché non sto per tornare a casa. Eppure la sensazione è la stessa.
E' tutto perfetto, quasi ogni cosa è al suo posto. Ho passato mesi a cercare di posizionare bene ogni tassello per rendere il mio periodo in Italia godibile, e ora che tutto sta prendendo forma, è tempo di andare. E di crescere.
Forse è giusto così. Anzi, sicuramente è giusto così. Se non stessi per partire, quei tasselli sarebbero posizionati in maniera completamente differente, e io questo non lo vorrei.
Finisce un'era e ne inizia un'altra, è semplice. Questo non vuol dire che ci si perderà, vuol dire solo che le cose cambieranno. Finisce un'era, e non potrebbe finire in un modo migliore. 
Questa volta non partirò senza di te. Questa volta non partirò senza di voi.
Niente promesse (ok, una promessa l'ho già fatta). Facciamolo e basta.

lunedì 29 agosto 2011

Parole

L’esprit d’escalier: (francese) La sensazione che provi dopo aver finito una conversazione,quando ti vengono a mente le cose che non hai detto ma che avresti voluto/dovuto dire.

Waldeinsamkeit: (tedesco) La sensazione di essere solo in un bosco.

Meraki: (greco) Fare qualcosa con creatività,amore,mettendoci l’anima.

Forelsket: (norvegese) L’euforia che provi la prima volta che ti innamori

Gigil: (filippino) L’urgenza di strizzare e toccare qualcosa di carino.

Pochemuchka: (russo) Una persona che fa un sacco di domande.

Pena ajena: (spagnolo del Messico) L’imbarazzo che provi nel guardare l’umiliazione di qualcuno.

Ilunga: (tshiluba, Congo) Una persona che perdona un torto una prima volta,anche una seconda,ma mai una terza.

Senza dimenticare 25.000 insegnanti di religione.


martedì 2 agosto 2011

Natural family


Utoya.

"Il brigatista rosso che spara alla nuca è un folle o un criminale politico? L'attentatore fascista che mette una bomba su un treno è un folle o un criminale politico? I Jihadisti che hanno abbattuto le Due Torri sono folli o criminali politici? Nessuno ha mai avuto dubbi in proposito: si tratta di crimini politici, con movente politico e scopo politico. E dunque, non si capisce proprio, leggendo molti dei commenti alla strage norvegese, perché mai la mattanza di quasi cento ragazzi di sinistra per mano di uno schifoso fanatico di destra non debba essere inquadrata nella sua piena, ovvia natura di delitto politico, maturato nella cultura razzista del suprematismo bianco, delle "radici cristiane" brandite come arma letale, dell'odio furente contro l'Europa della tollernaza, dell'integrazione, della democrazia.
Se non capiamo questo, e trattiamo l'orrido Breivik come un paranoico "a caso", un incidente psichiatrico dalle conseguenze inaudite, allora non capiamo la profondità e la gravità della rottura culturale, politica, umana tra la destra estrema e la società aperta, che cerca un faticoso ordine amministrando il disordine vitale dell'immigrazione e della globalizzazione. Hitler era un pazzo? Certo, era anche un pazzo. Ma la pazzia che arriva al governo, e scatena la guerra globale e organizza lo sterminio, è politica allo stato puro. E si combatte con la politica."

"Sono posizioni sicuramente condivisibili, perchè l'opposizione all'Isaf, l'accusa direi esplita all'Europa di essersi gia' arresa prima di combattere sono cose che pensiamo in molti. Sono intervenuto perché ho avuto come l'impressione che questa strage sia servita a qualcosa. Io non penso che lo squilibrato abbia agito con queste finalità, ma chiediamoci: come è possibile che uno così noto alla autorità possa girare così? Se noi facciamo due più due e capiamo che questa strage viene utilizzata per condannare posizioni come quelle di Oriana Fallaci, io non ci sto. Non sono nella testa nello squilibrato di Oslo, ma i cristiani non devono essere bestie da sacrificare. Dobbiamo difenderli, questo è il mio messaggio. Ovviamente non con le modalità dallo squilibrato di Oslo, ma vanno difese"